Per spina calcaneare si intende una calcificazione dell'inserzione della fascia plantare, che causa un dolore sotto la pianta del piede e che nelle radiografie si può osservare sotto forma di una sporgenza ossea sulla superficie inferiore del calcagno. Questa patologia può spesso sovrapporsi o si può confondere con la fascite plantare, una infiammazione della fascia sotto la pianta del piede, che causa un dolore al tallone, detto tallodinia.La forma della spina calcaneare può variare molto, ma una caratteristica costante è la punta, che nelle sporgenze più grandi è tozza, mentre nelle sporgenze più piccole è piuttosto aguzza.
Una predisposizione personale, così come fattori favorenti quali anomalie della volta plantare o sovrappeso, facilitano l'instaurarsi di fenomeni infiammatori locali riguardanti i muscoli plantari del piede, infiammazioni molto resistenti al trattamento con farmaci o fisioterapia.
La spina calcaneare può essere presente ma non dare sintomi, però quando iniziano a instaurarsi fenomeni infiammatori cronici, ecco manifestarsi quel fastidioso dolore all'appoggio del calcagno a terra, così arduo da guarire definitivamente.
Se la spina calcaneare non viene adeguatamente trattata, può provocare fascite plantare, cioè un'infiammazione di tutta la fascia fibrosa calcaneo-plantare, con dolore trafittivo lungo la pianta del piede.
La diagnosi viene agevolmente effettuata tramite la visita ortopedica e la visione di una radiografia del piede sotto carico, cioè effettuata mentre si sta in piedi.
Il trattamento in molti casi è non chirurgico e prevede riposo, ghiaccio, terapia medica e trattamenti fisioterapici, come le onde d'urto.
Quando nonostante questi trattamenti il dolore persiste per oltre tre mesi, bisogna ricorrere al trattamento chirurgico.
Il Dott. Verduci esegue questo intervento mediante chirurgia mini-invasiva, andando a rimuovere con uno strumentario dedicato la "spina" ed effettuando un "release" parziale della fascia plantare. Si viene dimessi il giorno stesso (Day Surgery) ed è possibile camminare già dal giorno successivo l'intervento, con un carico parziale, mentre il carico totale si raggiunge in media dopo due settimane.